venerdì 3 gennaio 2020

Epi(ste)fanìa



Spicco il volo, 
trattenendo il fiato 
per essere più leggero 
nel risalire il cielo freddo 
di fine dicembre. 
Poi quando sono sopra la notte 
dell’ultimo dell’anno, 
mentre passo in mezzo 
ai fuochi d’artificio, 
butto fuori tutta l’aria, 
affinché il mio peso 
mi faccia ridiscendere 
con la tranquilla lentezza che, 
poco prima dell’Epifania,  
mi faccia intravedere 
il punto esatto 
in cui lasciare cadere 
il pacchetto imbottito. 
Così vicino da sentirne 
il tonfo morbido, 
tanto da credere 
che sia il battito 
del tuo cuore, 
nel riceverlo.

Nessun commento:

Posta un commento