24/12
La luce del sole, che buca le nuvole, mi acceca, ma io continuo a fissarla. Se resisto a guardare quello squarcio, fino a che sarà buio, magari tornerò bambino. E sarò il primo a vedere una renna che guida le compagne. Oppure, aspetterò tutta la notte. E nel nuovo giorno, vedrò te.
31/12
Dovreste allenare i vostri pensieri. E imparare a riconoscere i pensieri degli altri, quando arrivano. Viaggiando senza fili. Senza telefoni. Arrivano senza un avviso di chiamata, né un messaggio di notifica. I sentimenti dovrebbero essere così: visibili, come una piccola scintilla che pulsa nel cuore. A volte, sembra un piccolo led verdolino lampeggiante. Ma non fatevi ingannare. Imparate a riconoscerli. Poi basterà aspettare. Esattamente tra l'ultimo sorriso del 31 e il primo sorriso del nuovo anno.
01/01
Sogno un abbraccio. Rotondo. Come le galassie disegnate sui libri di scuola. Come i giri di valzer nel concerto di capodanno. Come le forme delle ragazze diventate donne. Come i giri di spago, annodati stretti attorno ai sogni. Come le braccia attorno alla vita.
06/01
Quando arrivi vicino a Siligo, c'è un punto in cui la strada passa tra due vulcani spenti. E mentre attraversi quell'arco di roccia rovesciato, ti sembra normale che ai suoi estremi, possano apparire le due Sfingi.
Che si faranno da parte e ti lasceranno andare oltre, qualunque risposta tu darai al loro enigma. Distrutte loro stesse, dall'inutile attesa. Stanche di aspettare te. E il tuo calendario immobile.
("Non mi importa quanto oggi io possa soffrire. Se mi basta socchiudere gli occhi. Come nei campi in pieno giorno, d'estate. Quando la luce riesce a bucare anche le foto.")
Nessun commento:
Posta un commento